Il Medioevo ritorna a Legnarello16 marzo 2018

VENERDì 16 MARZO 2018 – ORE 20.45
Isotta, Belzebù e Sorella Morte.
Il Medioevo tra contaminazione e modernità.

Venerdì 12 Gennaio 2018 prende il via l’undicesima edizione delle conferenze organizzate e promosse dalla Contrada Legnarello.
Il tema scelto quest’anno è curioso e affascinante già dal titolo: “Isotta, Belzebù e Sorella Morte. Il Medioevo tra contaminazione e modernità”.
Per cinque incontri, tutti di Venerdì alle ore 20.45 presso il Maniero (Via Dante Alighieri 21 – Legnano), il pubblico potrà approfondire temi e argomenti legati al Medioevo nel solito stile divulgativo che contraddistingue le serate giallo-rosse. Cinque accademici rinomati che mostreranno come l’epoca buia fu tutt’altro rispetto a quello che comunemente ci immaginiamo.
Dal teatro, alla morte, passando per furti e migrazioni di popoli; un calendario vasto e articolato che mostrerà quanto il Medioevo fosse un’epoca ricca di scambi e inventiva; spesso anche… pericolosi.

Come negli anni scorsi, continua la collaborazione con le scuole superiori del territorio. Gli studenti che parteciperanno agli incontri, firmando un apposito registro di presenza, potranno ricevere un attestato di frequenza utilizzabile per il riconoscimento dei crediti formativi.

Venerdì 16 Marzo 2018
Goldfinger. Furti e Testimonianze di un antico Tesoro.
Relatore: Cinzia Piglione, independent scholar
Dopo il 1524, Antonio Carboni, canonicus et massarius fabrice della Collegiata di Santa Maria della Scala di Chieri, compilò l’inventario dei reliquiari della chiesa. Un tesoro imponente, impoverito dal furto del 1973, che denotava la presenza a Chieri di numerosi argenti fiamminghi. Attraverso una rassegna di immagini dedicate al culto delle reliquie nel Medioevo e alla straordinaria ricchezza dei tesori delle chiese, sarà possibile scoprire non solo il l’alto valore simbolico degli oggetti sacri, ma anche la loro eterogenea composizione e provenienza.

NOVITÀ
La serata sarà introdotta da Amanda Colombo (Galleria del Libro – Legnano) che presenterà un romanzo incentrato sul tema della conferenza.
Inoltre grazie a Sa.Ga. Multimedia s.r.l. (Legnano) l’incontro sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook della Contrada: www.facebook.com/contradalegnarello21/

CINZIA PIGLIONE
Ha studiato all’Università Statale di Torino e si è laureata con Enrico Castelnuovo  in Storia dell’Arte Medievale, discutendo una tesi sulla scultura romanica del Duomo di Casale Monferrato, successivamente pubblicata nel volume Piemonte romanico, a cura di Giovanni Romano (1994).
Ha frequentato la Scuola di Perfezionamento in Storia dell’arte a Bologna, al tempo in cui vi insegnavano Alessandro Conti e Massimo Ferretti conseguendo nel 1995 Phd in Storia e Critica dei Beni Artistici e Ambientali con una tesi sull’oreficeria lombarda del Rinascimento, i cui esiti sono apparsi sulla rivista Dialoghi di Storia dell’Arte (La bottega De Predis e l’Ostensorio Pallavicino , 1998).
Autrice del volume Le arti minori nei secoli XV e XVI. Centri di produzione in Italia, per i tipi della Jaca Book (2000); per la stessa casa editrice ha curato con Francesca Tasso, l’Enciclopedia tematica aperta dedicata alle Arti minori, uscita nello stesso anno.
Dal 1998 al 2002, docente di Storia delle Arti Applicate e dell’Oreficeria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e dal 1999 al 2007 docente di Storia delle Arti Applicate e Arte Orafa presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Nel 2006  ha tenuto un corso sulle Tecniche dell’Oreficeria per il Master internazionale di Storia e Conservazione dell’arte orafa presso l’Università degli studi Cà Foscari di Venezia.
Autrice di saggi e schede relative ad oggetti d’arte orafa apparsi  su cataloghi di mostre, in particolare “Il Gotico nelle Alpi 1350.1450″ (Trento, 2002) e “Maestri della scultura in legno nel ducato degli Sforza” (Milano 2005-2006).

Romanzo della serata
LA RELIQUIA DI COSTANTINOPOLI di Paolo Malaguti, ed. Neri Pozza (2015)
1565, Venezia. Il sole non lambisce ancora il camposanto di San Zaccaria, quando il vecchio Giovanni si cala nella tomba del chierico Gregorio Eparco, il suo antico tutore, appena riesumata dai pissegamorti in cambio di tre ducati. Non vuole trafugare la bara di legno marcio o le ossa ricoperte di lanugine e muffa. Sta cercando un libercolo. Un diario “avvolto in una pezza di tela cerata, sigillata da un nastro nero”, che lui stesso, cinquant’anni prima, ha nascosto sotto la nuca del maestro, dopo aver giurato di non sfogliarlo né di farne parola con nessuno. Il giuramento, però, ora può essere infranto, poiché le annotazioni contenute in quell’involucro sono l’unico indizio in grado di condurre ad alcune preziosissime reliquie cristiane andate perdute. Il diario si apre nel 1452, quando Gregorio giunge ad Adrianopoli insieme con il suo socio d’affari, l’ebreo-veneziano Malachia Bassan. La città, strappata a Venezia dagli Ottomani un secolo prima, offre uno spettacolo raccapricciante agli occhi dei due giovani mercanti. Gregorio ha un’idea: recuperare tutti ” i frammenti di Paradiso” disseminati nelle chiese, nei sotterranei e dentro il Grande Palazzo imperiale di Costantinopoli, per salvare in tal modo la Cristianità. Un’idea allettante anche per Malachia Bassan, nella cui mente si affaccia il pensiero che, male che vada, quelle reliquie così preziose possono pur sempre essere vendute. Così tra imboscate, fughe ed enigmi, i due giovani mercanti si accingono all’impresa…

Durante l’ultima serata, Venerdì 23 Marzo 2018, sarà possibile acquistare il volume edito da Lubrina Editore che raccoglie i contributi del ciclo di conferenze del 2017 dal titolo “Draghi, calzamaglie e cinture di castità. Il medioevo tra realtà e fantasia” (Testi di Alessio Francesco Palmieri-Marinoni, Sara Piccolo Paci, Silvia Malaguzzi, Lucia Miazzo, Gian Luca Bovenzi).

Per partecipare non è necessaria la prenotazione.
Ingresso gratuito.

Informazioni relative ai sei incontri: www.paliodilegnano.it/news/il-medioevo-ritorna-a-legnarello/
Informazioni sui prossimi eventi: www.paliodilegnano.it/news/il-calendario-giallo-rosso-e-non-solo-2
Sito Contrada Legnarello: www.contradalegnarello.it