Sabato 28 settembre, nel cortile del maniero di Via Canazza, si è tenuta l’edizione 6+1 de “LA MAIALATA”
un evento che ormai è entrato di diritto nelle sagre più attese del mondo Legnanese.
Anche per questa edizione abbiamo raggiunto il fatidico SOLD OUT già da giovedì, con la necessaria chiusura anticipata delle prenotazioni a quota 500 commensali… Numeri che avrebbero fatto tremare le gambe ai più esperti chef del mondo, ma non al fantastico gruppo griglia, cucina e servizio della contrada Sant’Erasmo, che ha affrontato tutto in modo impeccabile.
Ogni singolo contradaiolo ha speso tutte le proprie energie fin dal venerdì sera, quando è partita la preparazione delle succulente salsicce in umido nella cucina del maniero e poi dalla mattina del sabato quando è stata allestita la zona griglia dove i 14 maialini hanno iniziato la loro lenta cottura alla brace. Il servizio, interamente svolto da giovani ragazze di contrada, ha poi completato l’opera decretando l’ennesimo successo di questo incredibile evento.
Una serata speciale anche per un nutrito gruppo di liceali argentini gemellati con loro coetanei legnanesi frequentanti il Liceo Galileo Galilei. Questi ragazzi ed i loro accompagnatori sono stati ospiti della contrada fin dal tardo pomeriggio quando la nostra castellana non reggente Sara Bressanelli, ha mostrato loro il nostro nuovo maniero ed in particolare la sala del museo di contrada dove erano stati esposti dalla commissione costumi vestiti d’epoca, mantelli, spade e corone. Durante questo tour organizzato i ragazzi sono stati accompagnati dal fantino argentino Martin Ballesteros, vittorioso per i colori bianco-azzurri negli anni 1994 e 1998. Con il suo aiuto e grazie anche alle descrizioni appositamente scritte in spagnolo, i ragazzi sono stati catapultati direttamente nel medioevo fino a quando l’inno nazionale Argentino non li ha riportati ai giorni nostri e alla tanto agognata cena.
Insomma, non si può che essere orgogliosi di tutto il lavoro svolto dai nostri contradaioli che ogni anno cercano di raggiungere livelli di perfezione sempre più alti, per questo ma anche per tutti gli altri eventi di contrada. Per cui, se malauguratamente vi siete persi questa edizione, vi aspettiamo l’anno prossimo: non rimarrete delusi.